Le gouvernement italien affirme voir s’ouvrir une possibilité de négociations pour la paix en Ukraine, a déclaré la Premier ministre Giorgia Meloni après un cycle d’appels avec Donald Trump, Volodymyr Zelensky et d’autres dirigeants européens ; Rome dit vouloir jouer un rôle actif, notamment en promouvant des garanties de sécurité pour prévenir de nouvelles agressions.
Mesures proposées pour la paix en Ukraine et garanties de sécurité
Giorgia Meloni a qualifié d’« spiragli » l’apparition d’une fenêtre diplomatique pour discuter d’un accord en Ukraine, tout en soulignant que la conclusion d’un tel accord reste complexe. Elle a insisté sur le fait que seules l’Ukraine et ses autorités peuvent négocier les conditions et le statut de leurs territoires, et a mis en avant la nécessité de garanties de sécurité robustes pour empêcher toute nouvelle invasion russe.
« Si apre finalmente una spiraglio per discutere di pace in Ucraina. L’Italia sta facendo la sua parte insieme ai suoi alleati occidentali ».
Dans ses observations, Meloni a rappelé que le long immobilisme le long de la ligne de front a rendu la recherche d’un compromis plus réaliste, sans pour autant en atténuer la difficulté. Elle a précisé que l’évolution la plus notable observée récemment concerne les propositions sur les garanties collectives de sécurité, évoquées lors d’échanges habillés à Anchorage.
« Considero positivo il fatto che si stiano aprendo degli spiragli di pace in Ucraina. L’accordo – dice Meloni – è ancora complicato ma finalmente possibile, soprattutto in seguito allo stallo che si è creato da molti mesi lungo la linea del fronte. Solo l’Ucraina potrà trattare sulle condizioni e sui propri territori ».
« Il punto cruciale rimane quello delle garanzie di sicurezza per scongiurare nuove invasioni russe ed è questo l’aspetto su cui si sono registrate ad Anchorage le novità più interessanti ».
Meloni a insisté sur la nécessité que ces garanties soient « robuste et crédibles » pour prévenir de nouvelles guerres et agressions. Selon ses propos, l’idée italienne a trouvé un écho auprès du président américain lors des récents échanges.
« Solo robuste e credibili garanzie in tal senso potranno prevenire nuove guerre ed aggressioni. A questo riguardo, il Presidente Trump ha oggi ripreso l’idea italiana di garanzie di sicurezza che si ispirino all’articolo 5 della NATO. Il punto di partenza della proposta è la definizione di una clausola di sicurezza collettiva che permetta all’Ucraina di beneficiare del sostegno di tutti i suoi partner, USA compresi, pronti ad attivarsi nel caso sia attaccata di nuovo. Gli Stati Europei – aggiunge Meloni – rimangono uniti nel sostegno all’Ucraina in questa fase di trattative. La strada per la pace non è semplice, ma è importante che sia stata intrapresa ».
Antonio Tajani : appui à un sommet Trump–Zelensky–Poutine et offre d’accueil
Le ministre italien des Affaires étrangères, Antonio Tajani, a commenté ces développements dans l’émission Speciale tg4, estimant qu’un « pas en avant » vers la paix avait été accompli, tout en consternant qu’il reste « beaucoup à faire ». Tajani a précisé que l’Italie soutient l’initiative américaine mais se tient prête, avec ses partenaires européens, à faciliter l’organisation d’un sommet réunissant Donald Trump, Volodymyr Zelensky et Vladimir Poutine.
« Mi pare che sia stato fatto un passo in avanti verso la pace », anche se « c’è ancora molto da lavorare. Il governo italiano sostiene l’azione del presidente Trump, il lavoro degli Stati Uniti ma nello stesso tempo sono pronti a collaborare fattivamente, insieme ai Paesi europei, alla realizzazione di un vertice di Trump con Zelensky e Putin ».
Tajani a rappelé que l’Italie s’est toujours déclarée disponible pour accueillir tout sommet visant à bâtir la paix, que ce soit au Proche‑Orient ou pour l’Ukraine, et a insisté sur le rôle continu d’engagement diplomatique de Rome pour accélérer la fin du conflit.
« L’Italia – ha detto ancora Tajani – ha sempre dato la propria disponibilità ad accogliere qualsiasi vertice che sia per la costruzione della pace, sia per quanto riguarda il Medio Oriente che per l’Ucraina ». « Siamo sempre protagonisti per la costruzione della pace, andremo avanti per accogliere incontri, siamo a disposizione, ma continueremo con un intenso lavoro diplomatico a lavorare affinché la fine della guerra abbia tempi rapidi », ha aggiunto.
« **Andremo avanti nel sostenere Kiev e a proporre una sorta di articolo 5 della Nato per far sì che l’Ucraina, anche in futuro, abbia un protezione anche militare da qualsiasi tentativo da parte della Federazione russa di ricominciare una guerra**. E’ importante che la proposta italiana, quella dell’art.5 bis modello Nato per l’Ucraina, sia diventata argomento all’ordine del giorno. Lo stesso Putin ha dovuto ammettere che la sicurezza dell’Ucraina deve essere fuori discussione ».
Les propos de la Premier ministre et du chef de la diplomatie italienne soulignent une volonté conjointe de pousser des initiatives diplomatiques concrètes, en mettant l’accent sur des mécanismes de sécurité collective et sur la tenue éventuelle d’un sommet de haut niveau. Les autorités italiennes présentent ces démarches comme une contribution à la relance des négociations et au renforcement des protections pour l’Ukraine.